Master Management dello sviluppo turistico territoriale a Milano
Partirà a settembre il nuovo Executive Master Management dello sviluppo turistico territoriale.
Si tratta di un percorso di alta specializzazione finalizzato a formare o ad aggiornare profili professionali competitivi e vincenti.
Il Master, organizzato da Touring Club Italiano e Fondazione Campus, è stato progettato proprio per consentire ai partecipanti di essere protagonisti in uno dei settori più importanti dell’economia mondiale.
Il mercato è in rapida e continua evoluzione. Ed è sempre più fenomeno globale. L’avvento delle tecnologie digitali ha cambiato l’orientamento del turista-viaggiatore.
Oggi non si accontenta più delle mete classiche. Vuole vivere esperienze autentiche e originali.
Cerca prodotti tailor made, fatti su misura. Presta attenzione al cosiddetto mercato di nicchia, alle peculiarità che caratterizzano le località meno note al grande pubblico.
I viaggiatori del nuovo millennio, sempre più connessi, valutano con la massima attenzione il rapporto qualità/prezzo. E sempre attraverso la rete, scelgono o prenotano i loro viaggi.
Nuove strategie per valorizzare le destinazioni turistiche
Per dare risposte convincenti è dunque necessario che le imprese del settore e le destinazioni turistiche rivedano le loro strategie.
Il Master Management dello sviluppo turistico territoriale va esattamente in questa direzione.
Offre ai partecipanti una preparazione di altissimo livello. Finalizzata cioè all’acquisizione di competenze tecniche e strategiche per la valorizzazione delle destinazioni turistiche e delle imprese che operano in questo settore.
Imprenditori, manager, professionisti e laureati non si lascino sfuggire questa occasione.
Master Management dello sviluppo turistico territoriale: iscrizioni entro agosto
Per iscriversi c’è tempo fino al 30 novembre 2020. Mentre lezioni prenderanno il via a Milano il 15 gennaio 2021 per concludersi il 19 giugno 2021.
Il Master è a numero chiuso, al fine di consentire di seguire al meglio ogni singolo studente.
Ma anche e soprattutto per creare un gruppo qualificato e ben motivato. Premessa necessaria, questa, per raggiungere risultati via via più ambiziosi.
I partecipanti saranno impegnati per 12 week end. Le lezioni si tengono il venerdì pomeriggio e il sabato, mattina e pomeriggio.
Complessivamente sono previste 140 ore di lezione, spalmate nell’arco di 6 mesi.
La scelta di organizzare le lezioni solo nei fine settimana non è causale.
Si intende infatti dare anche ai professionisti che già lavorano l’opportunità di aggiornarsi e acquisire competenze al passo con i tempi. In perfetta sintonia con le ultime novità introdotte nel comparto.
Strategie e tecniche innovative per valorizzare le destinazioni
Le figure manageriali formate dal Master Management dello sviluppo turistico territoriale acquisiranno strumenti e tecniche di lavoro di ultima generazione.
Saranno messi nelle condizioni di sviluppare programmi innovativi legati a forme di turismo esperienziale e sostenibile.
Due segmenti di mercato, questi, in forte espansione. E che stanno dando grande visibilità anche a località pressoché sconosciute.
Non è casuale, dunque, che durante questo Master i partecipanti apprendano e mettano in pratica strategie mirate.
Cioè che consentono da un lato di individuare ed esaltare le eccellenze di una realtà territoriale e dall’altro di creare nuovi prodotti e servizi turistici.
Al tempo stesso saranno messi nelle condizioni di promuovere pacchetti e prodotti. Sia sui canali offline sia su quelli online.
Anzi, su questi ultimi si insisterà di più.
Come detto, infatti, oggi i potenziali clienti intercettano i pacchetti turistici soprattutto sul web. E in particolare sui social network.
Creare reti tra gli attori del territorio per offerte turistiche integrate
Inoltre a lezione si lavora molto sugli aspetti legati al coordinamento delle relazioni tra le varie anime di un territorio.
Uffici turistici, aziende private, enti e istituzioni devono infatti creare una rete che permetta di creare un’offerta turistica integrata e sostenibile.
Solo unendo gli sforzi, infatti, è possibile far crescere una destinazione e, di conseguenza, l’economia locale.
I partecipanti al Master riusciranno a fare tutto questo, attingendo dai saperi e dalle esperienze maturate sul campo da docenti universitari specializzati in Destination Management, da esperti e professionisti del settore.
Il programma del Master Management dello sviluppo turistico territoriale
Il programma didattico del Master Management dello sviluppo turistico territoriale si sviluppa lungo tre direttrici.
La prima è finalizzata alla programmazione e alla pianificazione turistica.
La seconda focalizza l’attenzione sulla realizzazione e promozione del prodotto turistico territoriale.
Mentre la terza approfondisce i modelli di gestione della destinazione turistica.
Scendendo nel dettaglio, il piano di studio propone i seguenti moduli didattici:
- Turismo e sostenibilità: scenari per il futuro.
- Sostenibilità e prodotti turistici esperienziali.
- Mappatura geografica del territorio e destination management.
- Programmazione turistica regionale, nazionale e internazionale.
- Processi di governance per la destinazione turistica.
- Progettazione turistica: segnaletica e contenuti editoriali/cartografici.
- Revenue management territoriale.
- Creazione dell’offerta per le nicchie di mercato.
- Canali distributivi tradizionali e nuove opportunità di marketing territoriale.
- Comunicazione, new media e digital marketing.
- Creazione di eventi e promozione del territorio.
- Gestione integrata e massimizzazione dell’innovazione digitale.
- Imprenditorialità e management: sinergie di rete.
- Workshop territoriale in Toscana.
La didattica attiva: apprendere attraverso l’esperienza
Ma al di là dei pur fondamentali aspetti teorici, ciò che finisce per fare la differenza è il metodo di studio proposto dal Master.
Le lezioni vengono infatti affiancate da esperienze dirette sul campo.
In altre parole si punta con decisione sulla “didattica attiva”. Che, per l’appunto, favorisce l’apprendimento attraverso l’esperienza.
La teoria sarà dunque affiancata da confronti costanti su case history, su casistiche reali.
Saranno messe in evidenza in particolare le strategie messe in campo dalle imprese di maggior successo. E naturalmente le esperienze più innovative legate al destination management.
Gli aperitivi del Touring: incontri con i più noti esperti di turismo e cultura
Ma non solo. Ai partecipanti al Master Management dello sviluppo turistico territoriale viene data una grande opportunità esclusiva. Quella cioè di partecipare agli “Aperitivi del Touring”.
Avranno la possibilità di avere un confronto face-to-face, diretto, con i protagonisti del mondo del turismo e della cultura.
Si parla di personaggi del calibro di: Franco Iseppi, Salvatore Veca, Nando Paglioncelli, Antonio Calabrò, Marialina Marcucci.
Ci si potrà confrontare sugli scenari del turismo, sulla promozione, la salvaguardia dell’ambiente.
Si parlerà molto della necessità di favorire lo sviluppo di una cultura consapevole e responsabile del viaggio.
Lo chiede il pianeta. E lo chiedono i nuovi viaggiatori, sempre più sensibili alle tematiche dello sviluppo sostenibile e responsabile.
Mettere a frutto il know-how acquisito a lezione
Tutto il know how acquisito sarà utilizzato già durante il Master.
Gli allievi dovranno infatti realizzare percorsi turistici e campagne di comunicazione (digital marketing).
Mentre a conclusione del percorso di studio dovranno creare un Project Work.
Dovranno cioè ideare un progetto di sviluppo turistico. Lo faranno mettendo in campo tutte le tecniche e le nozioni apprese a lezione. O durante le esperienze sul campo.
Un Master davvero completo, dunque. Ma soprattutto efficace: le competenze acquisite possono essere subito applicate nei vari contesti lavorativi.
Informazioni sul Master Management dello sviluppo turistico territoriale
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