Aperte le iscrizioni alla XV edizione del Corso di Formazione “Progettare per tutti senza Barriere”
La durata complessiva è di 120 ore di cui 80 di lezione in aula e 40 per lo svolgimento di una tesina a carattere progettuale inerente le tematiche trattate durante le lezioni.
Dall’anno accademico 1992-93 la Facoltà di Architettura di Roma, Università La Sapienza, ha attivato un Corso di formazione post lauream relativo alla “Progettazione per Tutti”.
L’iniziativa è rivolta ad architetti ed ingegneri, liberi professionisti e tecnici dipendenti, ed intende dare risposte alle pressanti esigenze espresse dalla Società e da diverse categorie di cittadini, quali anziani e/o persone con disabilità, temporanee o permanenti, e di quanti si discostano dal modello, sempre più astratto, dell’individuo medio, sano ed efficiente.
Il modello formativo proposto è progettato e diretto dal Prof. Arch. Fabrizio Vescovo e vede, nel corpo docente, i più autorevoli esperti del settore e si apre al confronto internazionale.
L’iniziativa si realizza oltre che per il contributo degli ideatori, dei collaboratori, dei docenti e dei partecipanti, grazie alla rete di istituzioni ed imprese selezionate che forniscono il patrocinio e concreti aiuti finanziari ed organizzativi.
Finalità del modello formativo
Il Corso ha lo scopo di inquadrare il corretto approccio al tema dell’accessibilità e del superamento delle barriere architettoniche ed ambientali e di approfondire la conoscenza e l’applicazione delle complesse normative in materia. Infatti, pur in presenza di numerosi ed importanti provvedimenti in campo legislativo, a livello nazionale e regionale, si avverte tutt’ora la necessità che questa disciplina trasversale entri a far parte del comune patrimonio di conoscenza di ogni tecnico progettista o con incarichi di verifica.
La finalità è quella di promuovere e sviluppare la cultura dell’accessibilità, intesa anche come possibilità di superamento degli ostacoli architettonici, ambientali, culturali, urbanistici e gestionali, per una fruizione, agevole e sicura, più ampia possibile degli spazi urbani e più in generale del territorio antropizzato.
La pianificazione del territorio e dei sistemi di trasporto, la progettazione di nuovi edifici, per il lavoro e la residenza, il recupero ed il riuso di quelli esistenti, la sistemazione di spazi ed ambienti, esterni ed interni, devono contenere tutte te scelte, ubicazionali, distributive e tecnologiche, che impediscano la creazione o la permanenza di ostacoli alla fruizione agevole. Si tratta di superare barriere fisiche, burocratiche e gestionali, che risultano fonte di disagio per la mobilità, che limitano o impediscono a chiunque la comoda o sicura utilizzazione di parti, attrezzature o componenti, e di contesti ambientali che non permettono l’orientamento e la riconoscibilità dei luoghi e delle situazioni di pericolo.
Il percorso formativo si articola attraverso 80 ore di lezioni in aula, esercitazioni, discussioni di casi, testimonianze di operatori aziendali e 40 ore di lavoro per l’elaborazione di progetti finalizzati al miglioramento della fruizione di spazi pubblici o privati.
Struttura del Corso
Il percorso formativo, iniziato nell’A.A. 1992/93, è stato integrato e messo a fuoco negli anni anche sulla base delle esperienze e dei risultati raggiunti. E’ costituito essenzialmente da quattro moduli:
1) introduzione, elencazione sommaria delle diverse aree tematiche che vengono trattate specificamente nei diversi incontri. Concetti base per inquadrare meglio gli obiettivi. Sintesi delle attuali disponibilità legislative e normative. “Glossario per la progettazione, riflessioni e suggerimenti sulla terminologia corrente.
2) aspetti urbanistici attinenti alla fruibilità generalizzata di spazi urbani, aperti o racchiusi, comfort ambientale e alla sicurezza degli percorsi, delle aree pedonali e delle relative attrezzature di arredo, delle aree verdi e naturalistiche, delle zone archeologiche e dei sistemi per la mobilità e dei trasporti.
3) aspetti edilizi attinenti alla fruibilità e sicurezza degli spazi racchiusi: luoghi di lavoro, spazi aperti al pubblico e relative attrezzature, attività commerciali, culturali, ricettive e di servizio, tipologie residenziali, recupero, salvaguardia e valorizzazione di immobili con vincolo storico o ambientale; raccordi con le diverse norme di settore.
4) la comunicazione positiva: esempi, metodiche e suggerimenti per ascoltare e recepire le esigenze, diffondere correttamente gli esempi di “buone prassi”, convincere i decisori ed i tecnici, elevare il livello di attenzione della cittadinanza per realizzare concretamente l’applicazione dei principi e delle norme per l’accessibilità diffusa.
La giornata inaugurale è prevista per il giorno martedì 2 ottobre 2007.
Quota contributiva:
- 200,00 euro, se laureato prima del 1/01/2006
- 100,00 euro, se laureato dopo il 1/01/2006, con votazione inferiore a 110/110
- gratuito per gli studenti e i laureati dopo il 1/01/2006 con una votazione di 110/110